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Aggiornamenti normativi
Revisione prezzi e recupero di somme indebitamente erogate
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
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Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
L’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientra nelle dirette prerogative...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...
Principi in materia di anomalia dell’offerta
Merita segnalazione la sentenza del Consiglio di Stato che, nel respingere l’appello, ricorda i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza riguardo all’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/09/2023, n. 8356: 7.- Dal secondo al sesto motivo l’appellante contesta sotto plurimi profili il giudizio di congruità espresso all’esito del subprocedimento di valutazione dell’anomalia, sostenendo che l’offerta aggiudicataria sarebbe invece complessivamente inaffidabile, in quanto l’eccessivo ribasso offerto non consentirebbe di coprire i costi indicati, dovendo perciò ritenersi inattendibili le giustificazioni presentate da ……. 7.1. Prima di addentrarsi nell’esame delle censure, conviene sinteticamente richiamare i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza secondo cui: – il pro...
Merita segnalazione la sentenza del Consiglio di Stato che, nel respingere l’appello, ricorda i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza riguardo all’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/09/2023, n. 8356: 7.- Dal secondo al sesto motivo l’appellante contesta sotto plurimi profili il giudizio di congruità espresso all’esito del subprocedimento di valutazione dell’anomalia, sostenendo che l’offerta aggiudicataria sarebbe invece complessivamente inaffidabile, in quanto l’eccessivo ribasso offerto non consentirebbe di coprire i costi indicati, dovendo perciò ritenersi inattendibili le giustificazioni presentate da ……. 7.1. Prima di addentrarsi nell’esame delle censure, conviene sinteticamente richiamare i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza secondo cui: – il pro...
L’esercizio del diritto di opzione non si inserisce nell’alveo dell’esercizio...
L’esercizio del diritto di opzione da parte della P.a. non si inserisce nell’alveo dell’esercizio di un pubblico potere, ma è la manifestazione della capacità e dei poteri di diritto privato di cui la stessa è titolare, sì che ai sensi dell’art. 1, comma 1 bis, l. n. 241 del 1990, la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. III, 14/09/2023, n. 1285: [[CASESTUDY]] 3. Sul secondo e terzo motivo di ricorso. Il bando ha previsto chiaramente un’opzione, ex art. 1331 c.c., in favore della P.a.: la stazione appaltante, infatti, non ha inteso inserire nell’oggetto del contratto i rifiuti sopra ricordati, di cui al penultimo comma dell’art. 6 C.T.. L’art. 14.3. del disciplinare di gara, infatti, ha precisato che ...
L’esercizio del diritto di opzione da parte della P.a. non si inserisce nell’alveo dell’esercizio di un pubblico potere, ma è la manifestazione della capacità e dei poteri di diritto privato di cui la stessa è titolare, sì che ai sensi dell’art. 1, comma 1 bis, l. n. 241 del 1990, la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. III, 14/09/2023, n. 1285: [[CASESTUDY]] 3. Sul secondo e terzo motivo di ricorso. Il bando ha previsto chiaramente un’opzione, ex art. 1331 c.c., in favore della P.a.: la stazione appaltante, infatti, non ha inteso inserire nell’oggetto del contratto i rifiuti sopra ricordati, di cui al penultimo comma dell’art. 6 C.T.. L’art. 14.3. del disciplinare di gara, infatti, ha precisato che ...
Risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia...
Il Consiglio di Stato stabilisce come, per rilevare l’eventuale risarcimento da responsabilità precontrattuale, occorra verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. Perché, nel caso in questione, la revoca è stata in sé legittima ma il comportamento complessivamente tenuto dalla pubblica amministrazione non è risultato improntato alla massima lealtà e correttezza. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/09/2023, n. 8273: [[CASESTUDY]] 8. Resta da valutare se vi sia spazio per il risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. 8.1. A tale riguardo il TAR Lazio nega anche tale tipo di responsabilità precontrattuale sulla...
Il Consiglio di Stato stabilisce come, per rilevare l’eventuale risarcimento da responsabilità precontrattuale, occorra verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. Perché, nel caso in questione, la revoca è stata in sé legittima ma il comportamento complessivamente tenuto dalla pubblica amministrazione non è risultato improntato alla massima lealtà e correttezza. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/09/2023, n. 8273: [[CASESTUDY]] 8. Resta da valutare se vi sia spazio per il risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. 8.1. A tale riguardo il TAR Lazio nega anche tale tipo di responsabilità precontrattuale sulla...
L’iscrizione nel registro degli indagati non è più causa di esclusione dalle...
La mera iscrizione nel registro degli indagati non può, da sola, determinare effetti pregiudizievoli di natura civile o amministrativa per la persona alla quale il reato è attribuito. Pertanto non comporta più l’esclusione dalle gare d’appalto. E’ quanto ha precisato l’Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera N. 397 del 6 settembre 2023, chiarendo quanto stabilito dal nuovo Codice degli Appalti, operante dal 1° luglio 2023. Il caso specifico Rispondendo a una richiesta di parere di un Comune siciliano, riguardo i requisiti di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici con particolare riferimento all’illecito professionale grave, l’Anac ha fornito indicazioni specifiche sulle cause di esclusione dalle gare d’appalto, sulla base...
La mera iscrizione nel registro degli indagati non può, da sola, determinare effetti pregiudizievoli di natura civile o amministrativa per la persona alla quale il reato è attribuito. Pertanto non comporta più l’esclusione dalle gare d’appalto. E’ quanto ha precisato l’Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera N. 397 del 6 settembre 2023, chiarendo quanto stabilito dal nuovo Codice degli Appalti, operante dal 1° luglio 2023. Il caso specifico Rispondendo a una richiesta di parere di un Comune siciliano, riguardo i requisiti di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici con particolare riferimento all’illecito professionale grave, l’Anac ha fornito indicazioni specifiche sulle cause di esclusione dalle gare d’appalto, sulla base...
Il trasporto pubblico locale ha un regime speciale di affidamento
Il trasporto pubblico locale ha un regime speciale di affidamento. Lo ribadisce il Consiglio di Stato nella sentenza odierna. L’appellante censura la sentenza impugnata nella parte in cui il T.A.R. ha respinto i motivi proposti, richiamando l’art. 18 del d.lgs. n. 50 del 2016 e ritenendo che le relative disposizioni non si applicherebbero “alle concessioni di servizi di trasporto pubblico di passeggeri ai sensi del regolamento (CE) n. 1370/2007”. Secondo l’esponente, l’art. 5.3. del predetto Regolamento prevederebbe, in ogni caso, che l’affidamento debba intervenire a seguito di una procedura a evidenza pubblica, sicchè l’affidamento diretto, consentito dal successivo art. 5.3. bis, sarebbe permesso solo per il trasporto ferroviario, ovvero per le ipotesi di urgenza, comunque non ricorrenti nel caso di specie. Consiglio di Stato, Sez. V, 08/09/2023, n. 8215 respinge l...
Il trasporto pubblico locale ha un regime speciale di affidamento. Lo ribadisce il Consiglio di Stato nella sentenza odierna. L’appellante censura la sentenza impugnata nella parte in cui il T.A.R. ha respinto i motivi proposti, richiamando l’art. 18 del d.lgs. n. 50 del 2016 e ritenendo che le relative disposizioni non si applicherebbero “alle concessioni di servizi di trasporto pubblico di passeggeri ai sensi del regolamento (CE) n. 1370/2007”. Secondo l’esponente, l’art. 5.3. del predetto Regolamento prevederebbe, in ogni caso, che l’affidamento debba intervenire a seguito di una procedura a evidenza pubblica, sicchè l’affidamento diretto, consentito dal successivo art. 5.3. bis, sarebbe permesso solo per il trasporto ferroviario, ovvero per le ipotesi di urgenza, comunque non ricorrenti nel caso di specie. Consiglio di Stato, Sez. V, 08/09/2023, n. 8215 respinge l...
Omesso pagamento contributo ANAC: soccorso istruttorio
Il Consiglio di Stato ribadisce come l’omessa allegazione della documentazione di gara, o la sua incompletezza, anche ove tale adempimento sia richiesto dalla lex specialis (o dalla legge, come nel caso di specie) a pena di esclusione, lungi dal consentire l’adozione del provvedimento di esclusione dell’operatore economico dalla procedura, costituisce, piuttosto, il presupposto – ai sensi dell’art. 83, comma 9, del codice dei contratti pubblici e dell’art. 56, comma 3, della direttiva 24/2014/UE del 26 febbraio 2014 – per l’adempimento del dovere di soccorso istruttorio o di soccorso procedimentale. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 07/09/2023, n. 8198, che accoglie l’appello: 12.2. Peraltro, la giurisprudenza afferma costantemente che il testo dell’art. 1, comma 67, della legge 23 dice...
Il Consiglio di Stato ribadisce come l’omessa allegazione della documentazione di gara, o la sua incompletezza, anche ove tale adempimento sia richiesto dalla lex specialis (o dalla legge, come nel caso di specie) a pena di esclusione, lungi dal consentire l’adozione del provvedimento di esclusione dell’operatore economico dalla procedura, costituisce, piuttosto, il presupposto – ai sensi dell’art. 83, comma 9, del codice dei contratti pubblici e dell’art. 56, comma 3, della direttiva 24/2014/UE del 26 febbraio 2014 – per l’adempimento del dovere di soccorso istruttorio o di soccorso procedimentale. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 07/09/2023, n. 8198, che accoglie l’appello: 12.2. Peraltro, la giurisprudenza afferma costantemente che il testo dell’art. 1, comma 67, della legge 23 dice...
Concorso di progettazione e principio dell’anonimato
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ricorda la giurisprudenza formatasi sui principi dell’anonimato delle offerte nei concorsi di progettazione. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 05/09/2023, n. 8173: 11.4. L’appellante sostiene che, nell’applicazione del principio dell’anonimato delle offerte, contemplato dall’art. 155 cit., dovrebbero tenersi in conto i criteri elaborati dalla giurisprudenza amministrativa secondo cui la regola non può essere intesa in senso assoluto ma occorre verificare la presenza di almeno due elementi: l’astratta idoneità del segno di riconoscimento a fungere da elemento di identificazione; l’intenzionalità, nel senso che deve essere provata l’intenzione del concorrente di rendere riconoscibile il proprio elaborato. [[CASESTUDY]] 11.5. Si tratta di indirizzo maturato con riguardo alla valutazione delle prove sc...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ricorda la giurisprudenza formatasi sui principi dell’anonimato delle offerte nei concorsi di progettazione. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 05/09/2023, n. 8173: 11.4. L’appellante sostiene che, nell’applicazione del principio dell’anonimato delle offerte, contemplato dall’art. 155 cit., dovrebbero tenersi in conto i criteri elaborati dalla giurisprudenza amministrativa secondo cui la regola non può essere intesa in senso assoluto ma occorre verificare la presenza di almeno due elementi: l’astratta idoneità del segno di riconoscimento a fungere da elemento di identificazione; l’intenzionalità, nel senso che deve essere provata l’intenzione del concorrente di rendere riconoscibile il proprio elaborato. [[CASESTUDY]] 11.5. Si tratta di indirizzo maturato con riguardo alla valutazione delle prove sc...
Indagini penali pendenti su un operatore economico, possibile esclusione dalla gara...
Indagini penali pendenti su un operatore economico La stazione appaltante può valutare di escludere un operatore economico da una gara o da una concessione se ci sono indagini penali pendenti o il rinvio a giudizio del legale rappresentante della società o una misura cautelare interdittiva come il divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Lo evidenzia l’Anac nel parere richiesto da un comune molisano circa la possibilità di aggiudicare un contratto d’appalto all’operatore economico a carico del quale, dal certificato dei carichi pendenti, sia risultata la presenza di un procedimento penale in corso (nella fattispecie, citazione diretta in giudizio per il reato di lesione personale colposa grave). [[CASESTUDY]] Linee guida Anac L’Autorità innanzitutto ri...
Indagini penali pendenti su un operatore economico La stazione appaltante può valutare di escludere un operatore economico da una gara o da una concessione se ci sono indagini penali pendenti o il rinvio a giudizio del legale rappresentante della società o una misura cautelare interdittiva come il divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Lo evidenzia l’Anac nel parere richiesto da un comune molisano circa la possibilità di aggiudicare un contratto d’appalto all’operatore economico a carico del quale, dal certificato dei carichi pendenti, sia risultata la presenza di un procedimento penale in corso (nella fattispecie, citazione diretta in giudizio per il reato di lesione personale colposa grave). [[CASESTUDY]] Linee guida Anac L’Autorità innanzitutto ri...
Nelle procedure a evidenza pubblica è preclusa la modifica, l’integrazione o la...
La commissione giudicatrice può autovincolare la discrezionalità ad essa attribuita dai criteri di valutazione stabiliti dal bando di gara, senza modificare in alcun modo questi ultimi, ma, ad ulteriore garanzia della trasparenza del percorso motivazionale che presiede all’attribuzione dei punteggi per le offerte, solo specificando le modalità applicative di tale operazione, con criteri definiti appunto “motivazionali”, sempre che ciò non avvenga a buste già aperte e che in ogni caso non si modifichino i criteri di valutazione e i fattori di ponderazione fissati nel bando di gara. Lo ricorda Tar Lazio, Roma, Sez. II Ter, 01/09/2023, n. 13529: Il motivo merita accoglimento. Non ha pregio l’eccezione della controinteressata per cui la censura sarebbe inammissibile per difetto di interesse a causa del punteggio specifico, in tesi pari a zero, che xxxx avrebbe conseguito se la ...
La commissione giudicatrice può autovincolare la discrezionalità ad essa attribuita dai criteri di valutazione stabiliti dal bando di gara, senza modificare in alcun modo questi ultimi, ma, ad ulteriore garanzia della trasparenza del percorso motivazionale che presiede all’attribuzione dei punteggi per le offerte, solo specificando le modalità applicative di tale operazione, con criteri definiti appunto “motivazionali”, sempre che ciò non avvenga a buste già aperte e che in ogni caso non si modifichino i criteri di valutazione e i fattori di ponderazione fissati nel bando di gara. Lo ricorda Tar Lazio, Roma, Sez. II Ter, 01/09/2023, n. 13529: Il motivo merita accoglimento. Non ha pregio l’eccezione della controinteressata per cui la censura sarebbe inammissibile per difetto di interesse a causa del punteggio specifico, in tesi pari a zero, che xxxx avrebbe conseguito se la ...